venerdì 17 giugno 2011

Tipi di caffè.

Mappa concettuale.











Starbucks.


Starbucks è una grande catena internazionale di caffetterie che offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Negli Stati Uniti è considerato come luogo di ritrovo per i giovani, soprattutto se studenti o abitanti nelle grosse metropoli.
La sede del gruppo è a Seattle, Washington, negli Stati Uniti.
Il nome "Starbuck", appartiene ad un personaggio di Moby Dick. Il logo è una sirena a due code stilizzata.
Il primo negozio Starbucks fu aperto nel 1971 a Pike Market Place, a Seattle, da tre amici: Jerry Baldwin, un insegnante di inglese, Zev Siegel, un insegnante di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore. Ma la svolta arrivò da un'idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena. In occasione di un viaggio a Milano nel 1983 sviluppò il suo progetto di portare in America l'autenticità della caffetteria italiana.
Alla data di gennaio 2005 si contavano 8.949 Starbucks in tutto il mondo, di cui 6.376 nella madrepatria. 
Starbucks

Hard Rock Cafè

Nel 1971 due americani Isaac Tigrett e Peter Morton fondano a Londra un ristorante, il primo ad essere allestito con souvenir made in USA, un posto dove gli inglesi avrebbero imparato la cultura e il modo di vivere e di mangiare degli statunitensi.
Il marchio è poi diventato celeberrimo in tutto il mondo grazie all'ampia diffusione dei Cafe, che sono circa 149 in 53 paesi del mondo. Ma il vero motivo del successo di Hard Rock è l'immensa collezione (circa 85.000 pezzi) di oggetti appartenuti a grandi personalità del mondo musicale che ogni singolo Cafe ospita in parte.
La denominazione del  locale deriva probabilmente dal nome del ristorante sulla copertina di un disco dei Doors o da una variazione di “Bedrock”, la città in cui vivono i Flintstones, loro cartone animato preferito. Tigrett e Morton fanno inoltre disegnare un logo, praticamente uguale a quello odierno, e creano uno slogan diventato poi celebre "Love all, serve all", in netta contraposizione al motto classico nei ristoranti "ci riserviamo il diritto di rifiutare il servizio a chiunque", segnale quindi, di innovazione e rivoluzione che li porta a un gran risultato.
Ben presto, difatti, il locale diventa uno dei più trendy della capitale britannica e più frequentato dalle star musicali che passavano da lì, come Paul McCartney o Eric Clapton che regala anche la sua chitarra a uno dei fondatori, il quale decide di appenderla facendola diventare il primo pezzo della più grande collezione di oggetti del rock and roll esistente. Poco dopo anche altri artisti mandano loro oggetti personali che diventano subito parte dell’arredamento. Negli anni successivi Tigrett e Morton iniziano a creare nuovi Hard Rock che riscuotono un successo esorbitante, sempre più innovativi, ricchi di particolari e frequentati assiduamente da star della musica del cinema e della mondanità: i primi a Londra, Los Angeles, Chicago, Dallas  e NY. Nel 1988 gli Hard Rock Cafè sono 16 in quattro continenti e diventano leggenda a tutti gli effetti. Fino ad oggi il numero di Cafè è salito in modo esponenziale e ora possiamo trovare più di 140 Cafè in 36 paesi del mondo, ognuno con le sue reliquie del mondo della musica.






mercoledì 15 giugno 2011

Il caffè in tasca.

Pocket-Coffee è un tipo di cioccolatino della Ferrero. È stato commercializzato per la prima volta in Italia nel 1968 ed è tuttora l'unica pralina esistente che sia ripiena di caffè liquido.
I cioccolatini Pocket coffee sono confezionati singolarmente e consistono in un involucro di cioccolato al latte ripieno di caffè.
Per molti anni, è stato estremamente difficile reperire i Pocket coffee fuori dall'Italia, e benché la distribuzione sia ancora molto limitata, è possibile trovarli in alcuni negozi di cibo online. La produzione limita la vendita ai soli mesi invernali (come accade per Ferrero Rocher, Mon Cheri e Raffaello), ossia da novembre ad aprile.


Illy e le iniziative artistiche.

Tutto è iniziato nel 1992, con la prima collezione di tazzine d’artista  intitolata “Arti e Mestieri”, in cui l'estetica della tazzina si sposava con il caffè. Da quel momento, illy ha creato un legame inscindibile con il mondo dell'arte, aggiungendo sempre nuove occasioni d'incontro tra il bello e il buono.
È un antico concetto filosofico, la “kalokagathia”, a insegnarci che il gusto e la bellezza sono inseparabili: ciò che è buono, non può che essere bello e viceversa. Per perseguire questo ideale da oltre quindici anni illy contribuisce come parte attiva alla diffusione dell’arte contemporanea, sostenendo artisti, istituzioni e mostre internazionali.
Ogni barattolo Illy Art Collection custodisce un piccolo capolavoro.
Nato nel 1992 dall’idea che l’arte possa entrare nella vita delle persone anche attraverso un piccolo oggetto d’uso quotidiano, il progetto, dopo oltre 70 serie di tazzine da collezione, si estende nel 2006 ai barattoli da caffè: esclusive opere d’arte in edizioni limitate.
Il primo decoro del barattolo illy Art Collection disponibile da marzo 2011, “Energie Love Difference”, porta la firma di Michelangelo Pistoletto, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2003 e fondatore a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto.
Love Difference è il movimento artistico promosso dall’artista che ha lo scopo di raccogliere attorno alle regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo persone e istituzioni interessate a creare nuove prospettive che portino al superamento del conflitto fra le diversità culturali. Il Mediterraneo è qui rappresentato da uno specchio, a simboleggiare la superficie liquida che unisce le energie dei Paesi sulle sue sponde.
 “Energie Love Difference” va ad aggiungersi alle edizioni di barattoli Illy Art Collection già firmate negli ultimi anni da James Rosenquist, Michael Lin, Sebastião Salgado e Tobias Rehberger

La nuova tazzina Illy Art Collection di Anish Kapoor. 
Osservando l suo piattino platinato e forato al centro sopra la tazza, platinata anch’essa, si ha un’impressione di luce diffusa e di difficoltà a valutare le dimensioni. Il baluginare dei riflessi impedisce di cogliere istintivamente l’entità dello spazio cavo.
Così una tazza, come tutte le opere di Kapoor, passa dall’arte alla vita e sintetizza in una forma situazioni mentali dolorose quali il dubbio, l’ambivalenza, l’errore ma anche stati felici come il  mistero, la sorpresa, il desiderio di capire cosa osservo e di scoprire chi siamo.

La stampante al caffè.

Un’ invenzione curiosa è la stampante a fondi di caffè. Presentata all’ultima edizione della Greener Gadget Competition la stampante Riti Printer, ha uno speciale bicchierino in cui possono essere versati avanzi di bevande scure come caffè o tè. Muovendo il bicchierino a destra e a sinistra manualmente, la polvere di bevanda si deposita sul foglio sostituendo l’inchiostro e le cartucce, uno dei rifiuti più difficilmente smaltibili.

Innovazione: il caffè solubile.

Nei primi anni '30, gli industriali si ritrovano a fronteggiare una eccedenza di produzione di caffè e sono costretti a bruciarne milioni di tonnellate. Il governo Brasiliano decide allora di trovare una soluzione e si rivolge alla Nestlé. Nel 1867, infatti, il chimico svizzero Henri Nestlé aveva creato l'omonima marca di alimenti a base di latte per bambini, per questo, messa di fronte al problema dell'eccedenza di caffè, la Nestlé, che aveva già elaborato un procedimento per la conservazione del latte, immagina di sottoporre il caffè allo stesso processo, trasformandolo in un prodotto solubile. Dopo sette anni di ricerche, esperimenti e tentativi, Max Morgenthaler trova la soluzione: nasce così Nescafé, il primo caffè solubile al mondo. 
Questo prodotto nasce da un semplice processo di estrazione ed essiccazione. 
La lavorazione è simile a quella quotidiana, quando si prepara il caffè in casa con la caffettiera: si fa passare dell'acqua bollente attraverso un filtro contenente chicchi di caffè selezionati. L'acqua trattiene l'aroma e il gusto del caffè e quando viene fatta evaporare il risultato è puro caffè solubile: così nasce Nescafé. Infine, dopo l'ultimo controllo di qualità, il caffè è confezionato e distribuito ai punti vendita, pronto per essere gustato da milioni di persone in tutto il mondo.

martedì 14 giugno 2011

Brevetto.

 
Titolo: Caffettiera;
Inventore: Robert T.Cameron;
Data: 18 Gennaio 1949;
Numero patente: 2,459,498;